“ Mi parli di lei”, mi ha detto il giovane aiuto del famoso primario all’ inizio dell’anamnesi.
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Io con estrema precisione, particolarità di dettagli, con proprietà di termini, ho cominciato a raccontargli, a fargli vivere, quasi a fargli vedere la mia storia.
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Gli davo un po’ dentro ed ero soddisfatto di dirgli di me e al quarto mese di vita, mi ha ucciso con un implacabile
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“Sia più succinto” LuigiCeccarelli Romanista Ceccarius

Da "Note di diario" di Luigi Ceccarelli