Page 53 - Il bel tempo che fu - Piccolo dizionario personale in disuso
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     marito,  nuovi  del  ristorante,  e  con
           aria  maliziosa  e  complice  consigliò:
           “A  questa  bella  signora  un  omo
           a  lett”,  ossia  l’assonanza  italiana  di
           omelette,  con  cui  però,  volutamente  e
           scherzosamente, intendeva significare
           un  uomo  a  letto.  L’ombroso  marito
           non  gradì  e  cominciò  a  redarguire
           l’incauto  maitre:  “Come  si  permette?
           Non  prenda  confidenza!  Lei  è
           un  cameriere  e  ci  serva!  Villano!
           Cretino!”  e  via  dicendo.  Il  signor
           Giuseppe diventò tutto rosso. Solo in
           quel momento si era reso conto che i
           due erano nuovi clienti non abituati ai
           suoi  ameni  giuochi  di  parole.  Si
           creò  in  sala  un  gelo  imbarazzante.
           Solo il rumore delle forchette. Dopo
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