Page 17 - Il mito popolare di Cola Di Rienzo
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Nel  1886  viene  pubblicata  una  nuova  collana,  la  Biblioteca  patriottica:  è  nel  cuore

                   dell'editore che vuol farne il suo fiore all'occhiello. Il volumetto che riguarda Cola è il terzo

                   della serie ed è opera di Luigi Rusconi. E' un libro serio, dotto, una biografia senza colpi d'ala

                   e, come dai propositi, un po' al di fuori della corda periniana. La Biblioteca si compone di

                   piccoli libri di circa 64 pagine in 16°; in due anni ne escono 18, molti dei quali sono curati da

                   Ernesto Mezzabotta (quello delle memo-rie apocrife di mastro Titta) da ritenersi l'ispiratore

                   del-l'intera collana. Alcuni altri librettini sono intitolati a Masaniello, a I mille di Marsala, a La

                   battaglia di Bezzec-ca, a I gesuiti e alle Monache celebri, argomenti, questi ultimi due, che

                   non potevano essere dimenticati dagli avversari del potere temporale. Alla fine la passione ha
                   sopraffatto una troppo pacata Biblioteca patriottica.

                         Si ritrova un titolo (questa volta è Vita di Cola di Rienzo) di Mario Virgilius, edito nel

                   1891;  è  il  n.  7  della  Colonna  Diamante  diretta  da  Giuseppe  de  Rossi  ed  è  il  capolavoro

                   dell'editoria  economica  della  casa  Perino:  una  raccolta  ancora  più  piccola  dei  tascabili:

                   formato  gabinetto,  10,5  cm  x  7,  giudicata  "elegantissima",  stampata  con  caratteri  fusi

                   appositamente e con carta speciale. Ogni volume è di 128 pagine e costa 20 centesimi. La

                   collana imita quella di Barbera di Firenze. Fino al 1895 escono 103 volumetti con un ritmo di
                   produzione rallentato negli ultimi anni. Ci sono alcuni classici (Senofonte, Ovidio, Svetonio)

                   ed alcuni autori italiani dall'umanesimo al romanticismo: titoli preziosi e chic: Discorsi delle

                   bellezze delle donne del Fiorenzuola, Le XX questioni d'amore del Varcni, L'Amore di Leon

                   Battista  Alberti.  Poi,  come  i  cavoli  a  merenda,  questa  Vita  di  Cola  di  Rienzo,  omaggio

                   formale al tribuno romano.




                   Poesia dialettale.
                         E'  proprio  una  cosa  strana  come  a  Cesare  Pascarella,  ufficialmente  riconosciuto  il

                   cantore  dialettale  del Risorgimento  e  che  Carducci  apprezzava  tanto da consacrarlo poeta

                   epico, la figura di Cola di Rienzo sia passata quasi del tutto inosservata." L'aedo dialettale"

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                   (così amava che si dicesse di lui)  , solo una volta accenna al tribuno in Storia nostra (solo
                   nome  cognome)  mettendolo  insieme,  un  po'  alla volta,  a  tanti  altri  fautori  dell'unità  della

                   patria:




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                          Ceccarius,  Letture  romane  (a  cura  di  Luigi  Ceccarelli),
                   Roma, Palombi editori, 1989, pag. 98.
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