Page 2 - Ricordando Trilussa
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"Ricordando Trilussa" - Romanisti, Caffè Greco, 5/10/2005

            Buonasera, prima di tutto vi porto i saluti del Presidente Filippo Delpino impegnato in un seminario
            internazionale di studi archeologici in Riviera Ligure. Beato lui.
            Oggi riprendiamo le nostre riunioni, dolo l'estate. Molti gli avvenimenti dal giugno passato:
            = Presentazione della "Strenna" a Palazzo De Carolis- Andreotti
            = Manifestazione a via Margutta per la consegna degli estratti della "Strenna". Spettacolino, tra tempo
            sereno e inclemente, curato dal nostro infaticabile Francesco Piccolo.
            = La Festa di San Giovanni rievocata con una pubblicazione organizzata dall'attivissimo Willy Pocino.
            = Presentazione del libro di Tommaso di Carpegna Falconieri introdotto da Livia Borghetti.
            = La bella Mostra "A fil di spada" , sul Fondo Levi, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma,
            ordinata da Alda Spolti e la collaborazione di Laura Biancini.
            = Incontro conviviale tra i Romanisti nell'accogliente casa-giardino-tra-i-tetti di Gemma Hartmann.
            = L'ormai tradizionale omaggio a GGB, per l'anniversario della sua nascita. Quest'anno ha avuto luogo
            alla Discoteca di Stato e Museo dell' Audiovisivo a Palazzo Mattei di Giove vicino, come sapete, al
            quartiere, ove da secoli si è insediata la comunità ebraica di Roma. Circostanza per ricordare, nel
            settantesimo della morte, Crescenzo Del Monte il poeta del giudaico romanesco e profondo studioso e
            ammiratore di GGB. Tutto questo per conto del CSGGB, condotto da Muzio Mazzocchi Alemanni e
            dai tanti Romanisti che ne fanno parte.
            = Molta editoria su Roma: ricordo, ma chissà quanti altri titoli ci sono, "Roma capoccia", antologia di
            scrittori contemporanei, tratta da "Accattone", su come si vive e si sopravvive a Roma. Poi "Roma fuori
            le mura", una raccolta di racconti di vari autori d'oggi sulla periferia, a cura di Giuseppe Cerasa, usciti
            precedentemente su "La Repubblica".





            Stasera, come sapete, "Ricordando Trilussa" sì, un titolo col gerundio, come và di moda da qualche
            tempo.
            = Trilussa è stato Romanista, da sempre, e non poteva non esserlo. Era la star, la perla di Roma e del
            Gruppo. Conosciuto in tutto il Mondo. Fedele alla "Srenna" con 9 o 10 pezzi per la "Strenna", dal 1941
            per il primo volume , al 1950, fino alla sua morte.
            = Quanti patemi per la consegna. Ceccarius me lo confidava, e credo che da qualche parte lo abbia
            anche scritto. Era sempre l'ultimo a far pervenire la sua poesia per la nostra pubblicazione. Era
            d'altronde questa la sua caratteristica personalità. Un sapiente Melafumo, con un'antica e civile pigrizia
            d'alta classe, che non offendeva mai anzi convinceva per il garbo con la quale era espressa.
            = Trilussa raccontato, stasera, ricordato da quei Romanisti, ormai pochi e sempre di meno, che l 'hanno
            conosciuto. Siamo, questi, sempre di meno  Lo ricorderanno anche quegli altri sodali, che più giovani,
            l'hanno studiato a fondo e i loro interventi saranno allo stesso modo interessanti.
            ="Ricordando Trilussa" è un piccolo affettuoso contributo che il Gruppo vuol fare al Poeta. Un
            Trilussa dietro la facciata. Niente a che vedere con quel monumento che è il commento storico-critico
            di tutta la sua opera che abbiamo dalla fine del 2004 sottomano e, giustamente, più volte presentato in
            tutta Italia, sia sulla stampa, alla radio e in apposite manifestazioni. Il merito dell'opera va tutto a Lucio
            Felici e a Claudio Costa che abbiamo il piacere di avere tra noi. Ne hanno fatto un minuzioso
            "Meridiano" mondadoriano di ben 16o pagine introduttive e 600 di testo arricchite da un dotto studio
            linguistico di Costa e da una stupenda, e definitiva, cronologia redatta da Felici, finalmente spurgata,
            senza le abituali e confuse leggende metropolitane attribuite a Trilussa. 32 sanguigne del Poeta, spiritose
            illustrazioni alla sua opera, ravvivano visivamente il volume.
            = Devo quindi dire che questa nostra "Ricordando Trilussa" ha preso le mosse da questo fondamentale
            saggio dei "Meridiani". Siamo felici, scusa Lucio per averti citato (chissà quante volte il tuo cognome è
            stato usato in un ingenuo giuoco di parole dalle regie scuole elementari a più avanti) siamo felici,
            dicevo, di ricordare che Trilussa, Tri per gli amici, era Romanista anche se a modo suo,
            trilussianamente. Lo faremo così, semplicemente, col tono di una conversazione fra amici, come siamo.


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